La regina blu e la regina rossa al BluGialloDay

 

© Carlo Pellegrinotti

Quanto è difficile andare d’accordo quando si è molto diversi?

Per fortuna c’è la musica, che può aiutarci a ritrovare un’armonia e a riscoprire tutti i colori del mondo! I bambini alterneranno momenti di ascolto ad altri in cui verranno coinvolti attivamente nel racconto, anche suonando piccoli strumenti musicali.

LA REGINA BLU E LA REGINA ROSSA

sarà a

LA FELTRINELLI

Viale Libia, 186

 sabato 17 novembre ore 18

per il

BluGialloDay!

Le formiche e il grande uovo da Officine Libreria Amico Fritz

Emozionata e felice vi annuncio che sì, racconterò in questo posto magico!!! … desideri che si realizzano!

LE FORMICHE E IL GRANDE UOVO

racconto animato con oggetti per bambini dai 12 mesi

di e con Michela Cesaretti Salvi

Liberamente tratto da Le formiche e l’uovo di Eric Battut il racconto, dedicato a i piccolissimi, si serve di un linguaggio semplice ed essenziale, dove sulle parole prevalgono la musica e le immagini.

Seguirà un laboratorio di costruzione di formiche!

OFFICINE LIBRERIA AMICO FRITZ

Via Carlo Pascal 7/9

19 OTTOBRE, ORE 10,30

età consigliata 12-36 mesi

costo 8 euro

è gradita la prenotazione!

 

Chiudi gli occhi, apri le orecchie 2

Ed ecco, dopo la pausa estiva, la seconda proposta per la serie di piccoli audio di incipit di storie!
Questa volta si tratta di un albo illustrato di Max Velthuijs scritto nel 1993, ma oggi più che mai attuale, tanto che la Bohem Press lo ha ristampato nell’aprile 2017 in collaborazione con Amnesty International!

La storia, raccontata attraverso i poetici disegni di Velthuijs e dedicata a bambini dai quattro anni in su, ci parla di quanto è difficile non farsi condizionare dai pregiudizi e accogliere qualcuno che non conosciamo nel nostro mondo.

Immagine e brano tratto dal libro “Ranocchio e lo straniero” scritto e illustrato da Max Velthuijs, ©Bohem Press Italia 2010 per l’edizione italiana.

Porcello ed Anatra sono molto preoccupati perché un nuovo animale, Ratto, si è accampato nel bosco. Ranocchio invece, sembra essere più curioso di capire chi è veramente il nuovo arrivato…

… siete curiosi di sapere come continua la storia? Non resta che leggere Ranocchio e lo Straniero, di Max Velthuijs, edito dalla Bohem Press!

Buon ascolto e… buona lettura!

 

Chiudi gli occhi, apri le orecchie

Tra le cose importanti che mi ha trasmesso mio padre c’è l’amore per i rituali. Ho ricordi molto belli della mia infanzia, uno di questi riguarda il momento di andare a letto. C’è stato un periodo in cui i miei mettevano su sempre lo stesso disco, era di canti irlandesi e ce lo aveva regalato una cara amica… ricordo ancora la copertina colorata… e mentre il disco andava, soprattutto mio padre ci leggeva delle storie.

Ho sempre letto per i miei figli fin da quando erano molto piccoli, era un momento importante e prezioso.

Quello che vi propongo oggi è un libro a me molto caro, che utilizzo spesso nei miei laboratori.

Immagine e brano tratto dal libro “Rosso Micione” scritto e illustrato da Eric Battut, ©Bohem Press Italia 2018

 

Mi piace cominciare così questa serie di audio di incipit di storie, che spero saranno utili a mamme e papà in cerca di ispirazione!

Buon ascolto!

 

Il laboratorio alla scuola media Mario Lodi

Questa volta la mia esperienza è stata arricchita dalla collaborazione con la Prof.ssa Lucilla Celletti.

Abbiamo lavorato con due classi, una prima e una seconda. Siamo partite, come programmato, dalla mia lettura delle opere scelte (Storia di uno schiaccianoci di Alexandre Dumas e due novelle del Decameron di Giovanni Boccaccio nel testo originale). Abbiamo iniziato così a parlare di ascolto e a porre la nostra attenzione sullo scambio che avviene tra chi legge e il suo pubblico.

Abbiamo lavorato sulla comprensione dei testi cercando, soprattutto attraverso le stimolanti domande di Lucilla, di trovare insieme ai ragazzi gli aspetti ancora attuali… di riportare alcuni elementi delle storie in un contesto che potesse essere a loro più familiare, di fare alcune riflessioni sul linguaggio e sul significato delle diverse opere.

Nel terzo incontro ci siamo concentrati sul nostro strumento principale: la voce. Nella fase di riscaldamento abbiamo praticato alcuni esercizi di Taiji, utili per sciogliere le tensioni e raggiungere una condizione di rilassamento che facilitasse l’emissione vocale. Attraverso esercizi di gruppo nello spazio abbiamo utilizzato il movimento del corpo per trovare nuove strade, nuove possibilità di usare la voce in maniera espressiva, cercando di connetterla alla nostra emotività, alla nostra immaginazione, nell’ascolto delle potenzialità di ciascuno.

Le foto sono di Lucilla.

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Nelle pause tra i nostri incontri Lucilla divideva il materiale tra i diversi gruppi e conduceva, in ogni classe, il lavoro sulla scrittura creativa.

Dal quarto incontro Lucilla ed io abbiamo iniziato a capire, insieme ai ragazzi, se il prodotto del loro lavoro era adatto ad essere letto e ascoltato… in alcuni punti dei racconti abbiamo proposto delle modifiche.

Nel quinto incontro, dopo aver rivisto tutti gli aspetti più importanti di cui tenere conto quando si legge, e aver ripassato soprattutto la prima regola  (divertirsi!), abbiamo lavorato sulla lettura di ciascuno e impostato la lettura corale finale, in cui il racconto passava di voce in voce.

Sono entusiasta di tutto il percorso. È stato per me estremamente nutriente lavorare accanto alla Prof.ssa Lucilla Celletti, mi sento fortunata ad aver collaborato con lei in uno scambio continuo, affascinata dal suo metodo e dalla sua relazione con i ragazzi!

Il 30 maggio c’è stata la lettura finale davanti ai genitori. I ragazzi erano emozionati e allo stesso tempo molto presenti. Alcuni, con mia grande sorpresa, hanno deciso di imparare la loro parte di testo a memoria e di guardare negli occhi chi li ascoltava.

Laboratorio di lettura espressiva al Virgilio

 

Stamattina ho finito. Le ultime due ore del Laboratorio di lettura espressiva al Virgilio.

L’idea è nata l’anno scorso dall’incontro con il professore Carlo Albarello. Coordinatore dell’Atlante letterario del Novecento italiano, il professore Albarello stava facendo con i suoi studenti un interessante lavoro sulla scrittura, e io sono intervenuta con una lezione di tre ore sulla lettura ad alta voce.

La classe ha reagito così bene che quest’anno la proposta è stata estesa  a tutte le prime.

Ho lavorato con nove classi, sette prime e due seconde, per un totale di novanta ore di laboratorio.

E non ho neanche una foto, confesso, quindi questo resoconto  è un po’ così… ve lo propongo disadorno, ma avevo proprio voglia di scrivere due righe.

Cinque incontri per ogni classe. Abbiamo parlato di ciò che è importante quando si legge ad alta voce, cercando di capire qual era, per ogni alunno, il punto di partenza. Abbiamo lavorato sul corpo e sulla voce per esplorare nuove strade, scoprire altri modi di vivere e percepire la nostra vocalità. Utilizzando  testi diversi a seconda delle classi, abbiamo provato a crescere nella consapevolezza dei nostri strumenti e nell’ascolto, per realizzare infine una lettura corale, condivisa, in cui il racconto passava di voce in voce.

È stata un’esperienza intensa, ricca, un percorso a volte tortuoso e un po’ in salita, a volte sorprendentemente semplice, comunque molto coinvolgente. Davvero interessante vedere la reazione diversa di ogni classe alle stesse proposte. Ci sono stati momenti in cui a prevalere erano i dubbi, altri, più incoraggianti, che sembravano confermarmi che la direzione fosse giusta. Alla fine la sensazione di aver comunque raccolto, anche dove sembrava più difficile. Di aver smosso il terreno, seminato qualcosa, lavorando sull’ascolto, nel rispetto dello stile di ciascuno. Mi sono emozionata nel sentire le letture finali, i colori delle tante voci, così diverse da come erano all’inizio.

Ad ogni ultimo incontro lo spazio per uno scambio… un parere sul lavoro fatto insieme. È difficile far parlare i ragazzi di quest’età, sono timidi e sempre un po’ timorosi nell’esporsi, ma è davvero tanto quello che mi è tornato indietro. E oggi un bellissimo regalo: “Secondo me questa esperienza ci ha fatto scoprire delle cose nuove su di noi”, mi ha detto un ragazzo. Non so, posso dirlo che sono felice?

Canti e storie… dall’inizio

Eccomi qui, per raccontavi un po’ come è partito questo nuovo progetto.

Ho rivisto Antonia dopo tanto tempo e ci siamo rese conto che in quel momento avevamo entrambe un’urgenza, quella di raccontare.

Iniziamo a vederci, a provare, a mettere insieme…

nasce così la nostra prima serata di Storie, che si muove intorno ad atmosfere medievali.

Sentiamo però l’esigenza di avere limiti temporali meno precisi… un filo più sottile che leghi tra loro i nostri pezzi.

Arriviamo così a Canti e storie d’amore e di radici.

Due set di circa trenta minuti, con uno spazio in mezzo per prendersi un altro bicchiere, farsi una chiacchiera, sorridere a un vicino.

Racconti suonati, cantati e narrati si alternano…

La voce di Antonia D’Amore è una carezza per l’anima… dovete sentirla!

Allora, vi è venuta un po’ di curiosità?

Vi terremo aggiornati sulle prossime date!

Al MAXXI per “Come si leggono i libri?”

Quest’anno, il 28 febbraio al MAXXI, invitata dal Prof. Carlo Albarello, ho avuto il piacere di partecipare all’incontro “Come si leggono i libri?” organizzato dall’Atlante Digitale del Novecento letterario, in collaborazione con Cepel, Emons editore, l’Associazione degli Italianisti, l’Università La Sapienza di Roma, con la partnership di Rai Letteratura, conducendo uno dei Laboratori sulla Lettura espressiva con studenti aderenti alla rete dell’Atlante Digitale del Novecento Letterario.

Qui un bell’articolo sull’evento con diverse interessanti video interviste.

LA FESTA DI ROMA alla Biblioteca Centrale Ragazzi

Quest’anno, come Associazione Segnavento, abbiamo organizzato per le Biblioteche di Roma la Festa di Roma che si è tenuta il primo gennaio alla Biblioteca Centrale Ragazzi.

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Letture, narrazioni, artisti di strada, mostre… con me e Laura Fasciolo, in questa bella esperienza, Laura Pece e Stefano Greco, dei  Teatri della Viscosa,    Rosaria Marracino, Giulia Paggiaro, Carla Taglietti, Alessandro Terzo.

La ragazza sull’albero al Teatro Le Sedie

Amici, è con grande emozione che vi invito a Teatro! Domenica prossima racconterò al Teatro le Sedie, nell’ambito della rassegna “Le Sedie per bambini” la storia della Ragazza sull’albero.  Vi aspetto il 14 gennaio alle 11, in Vicolo del Labaro 7.  La narrazione è particolarmente adatta a bambini dai 5 ai 7 anni!!!

… a seguire un piccolo laboratorio sul Teatro di Ombre, in cui ogni bambino potrà disegnare sul cartoncino nero il suo personaggio preferito. Con forbici, nastro carta e bastoncini di legno costruiremo alcune silhouettes per giocare con le luci e con le ombre.

In pochi semplici passaggi i bambini potranno iniziare a sperimentare il movimento degli oggetti, a creare un personaggio dandogli una voce, a farlo interagire con ciò che gli sta intorno, divertendosi a ricreare alcuni momenti della storia appena narrata.

A domenica dunque!

Per info e prenotazioni: Teatro le Sedie 3201949821.