Questa volta la mia esperienza è stata arricchita dalla collaborazione con la Prof.ssa Lucilla Celletti.
Abbiamo lavorato con due classi, una prima e una seconda. Siamo partite, come programmato, dalla mia lettura delle opere scelte (Storia di uno schiaccianoci di Alexandre Dumas e due novelle del Decameron di Giovanni Boccaccio nel testo originale). Abbiamo iniziato così a parlare di ascolto e a porre la nostra attenzione sullo scambio che avviene tra chi legge e il suo pubblico.
Abbiamo lavorato sulla comprensione dei testi cercando, soprattutto attraverso le stimolanti domande di Lucilla, di trovare insieme ai ragazzi gli aspetti ancora attuali… di riportare alcuni elementi delle storie in un contesto che potesse essere a loro più familiare, di fare alcune riflessioni sul linguaggio e sul significato delle diverse opere.
Nel terzo incontro ci siamo concentrati sul nostro strumento principale: la voce. Nella fase di riscaldamento abbiamo praticato alcuni esercizi di Taiji, utili per sciogliere le tensioni e raggiungere una condizione di rilassamento che facilitasse l’emissione vocale. Attraverso esercizi di gruppo nello spazio abbiamo utilizzato il movimento del corpo per trovare nuove strade, nuove possibilità di usare la voce in maniera espressiva, cercando di connetterla alla nostra emotività, alla nostra immaginazione, nell’ascolto delle potenzialità di ciascuno.
Le foto sono di Lucilla.
Nelle pause tra i nostri incontri Lucilla divideva il materiale tra i diversi gruppi e conduceva, in ogni classe, il lavoro sulla scrittura creativa.
Dal quarto incontro Lucilla ed io abbiamo iniziato a capire, insieme ai ragazzi, se il prodotto del loro lavoro era adatto ad essere letto e ascoltato… in alcuni punti dei racconti abbiamo proposto delle modifiche.
Nel quinto incontro, dopo aver rivisto tutti gli aspetti più importanti di cui tenere conto quando si legge, e aver ripassato soprattutto la prima regola (divertirsi!), abbiamo lavorato sulla lettura di ciascuno e impostato la lettura corale finale, in cui il racconto passava di voce in voce.
Sono entusiasta di tutto il percorso. È stato per me estremamente nutriente lavorare accanto alla Prof.ssa Lucilla Celletti, mi sento fortunata ad aver collaborato con lei in uno scambio continuo, affascinata dal suo metodo e dalla sua relazione con i ragazzi!
Il 30 maggio c’è stata la lettura finale davanti ai genitori. I ragazzi erano emozionati e allo stesso tempo molto presenti. Alcuni, con mia grande sorpresa, hanno deciso di imparare la loro parte di testo a memoria e di guardare negli occhi chi li ascoltava.